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rwanda 20 ans aPrès: Portraits du changeMent20 years on: Portraits froM a changing rwandadi Giordano Cossufrancia, 2014, 36’, v.o. sott. it. / it. sub.Nel 2014 ricorre il ventennale del genocidio dei Tutsi in Ruanda. Oltre 800.000 vittime in soli tre mesi, mentre l’Occidente chiudeva gli occhi. Da allora, il nuovo regime politico ha promosso una forte politica di riconciliazione ma il ricordo dei massacri è ancora molto vivo nella memoria collettiva. Tra agosto 2013 e febbraio 2014 Giordano Cossu ha attraversato a più riprese il Paese, incontrando e dialogando con i ruandesi del mondo rurale nel tentativo di dare voce a quella memoria.Lunedì 1 dicembre, istituto francese, ore 17:302014 marks the twentieth anniversary of the genocide of Tutsis in Rwanda. Over 800,000 victims in just three months, while the West closed the eyes. Since then, the new political regime has promoted a strong policy of reconciliation but the memory of the massacre is still very much alive in the collective memory. Betwe- en August 2013 and February 2014 Giordano Cossu crossed the country several times, meeting and talking with the Rwandan from rural areas in an attempt to give voice to that memory.Monday, december 1st, istituto francese, 5:30 pmPresentaZione di LinaProJectdi Giacomo Pirazzoli, Filippo MacelloniLinaProject.com è dedicato alla più importante architetta del secolo scorso, l’italiana naturalizzata brasiliana Lina Bo Bardi (1914-1992). Nel centenario della sua nascita, punto focale del lavoro è il webdocumentary diretto da Filippo Ma- celloni (Nanof), cui si affianca una piattaforma collaborativa con contributi di au- torevoli studiosi ma anche di non addetti rispetto alla ricchissima figura di “dona Lina”, ponte tra Europa, Brasile e Africa.Con il supporto di toscanaincontemporanea, in collaborazione con festival dei Popoli, iMage, Lo schermo dell’arte.venerdì 5 dicembre, spazio alfieri, ore 16:00LinaProject.com is dedicated to the most important architect of the last century, the Italian, naturalized Brazilian, Lina Bo Bardi (1914-1992). On the centenary of her birth, the focal point of the work is the webdocumentary by Filippo Macelloni (Nanof), in addition to a collaborative platform with contri- butions from eminent scholars but also from non-specialists about the inte- resting woman dona Lina, a woman that represented bridge between Europe, Brazil and Africa.With the support of toscanaincontemporanea, in cooperation with the festival dei Popoli, iMage, Lo schermo della’arte.friday, december 5th, spazio alfieri, 4:00 pmeventi sPeciaLi | sPeciaL events 9